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Filippine: quando la vita ti regala un time out

Il mio viaggio nelle Filippine non é stato programmato. E’ stata una di quelle situazioni in cui la vita ti da la possibilitá di prenderti un intero mese per te stessa, che ti ci obbliga quasi. E come meglio investirlo se non passandolo nelle Filippine?

Dunque, un piccolo background é d’obbligo. Dopo il mio viaggio in Birmania di ottobre, sarei dovuta andare a Sydney, per parlare con l’immigration agent che mi avrebbe aiutata a mandare le pratiche per il mio secondo student visa qui in Australia. Era giá da mesi infatti che la mia vita in Italia mi andava stretta e mi annoiava sempre di piú. Quindi ho deciso di darmi una seconda chance in quel Paese che tanto mi era piaciuto, che mi sono ritrovata a sognare un immensitá di volte negli ultimi anni.

Dopo aver valutato diverse opzioni, abbiamo constatato che la strada piú logica e facile da percorrere era applicare per uno student visa. Non voglio tediare nessuno con i dettagli, quindi, per farla breve; mandare la richiesta del visto da fuori territorio australiano avrebbe velocizzato i tempi. Ecco quindi che mi sono trovata il 24 di novembre, a 6 giorni dal mio arrivo a Sydney, a prenotare un volo andata e ritorno per Manila.

Le Filippine sono state la scelta piú facile in quanto i voli erano relativamente economici, e in piú si trattava di quel Paese nel sud est asiatico che ancora non avevo visitato. Decisione facile quindi.

Ovviamente avendo cosí poco tempo di preavviso, non ho avuto molto tempo di informarmi e pianificare a dovere, ma con il senno di poi, é stato meglio cosí! Al mio secondo giorno in territorio filippino un tifone si é scatenato nella parte nord del Paese, bloccando per diversi giorni il traffico via mare. Scombussolando cosí quello che era il mio itinerario, grossolano giá dall’inizio. Allora ho deciso di decidere cosa fare e dove andare giorno per giorno. Un lusso che ci si puó tranquillamente permettere avendo 30 giorni a disposizione.

Le Filippine sono uno stato immenso, e relativamente scomodo da visitare, se si paragona ai Paesi vicini. Con le sue 7400 isole, offre spiagge mozzafiato, siti di snorkeling ed immersioni tra i migliori al mondo, natura incontaminata e un infinitá di cascate.

Per quella che é stata la mia esperienza, consiglio di non arrivare con l’idea di vedere piú posti possibili, ma sceglierne pochi, e darsi il tempo di viverli per bene. Non si tratta infatti di un Paese con siti religiosi o culturali di particolare interesse, ma di splendide isole in cui passare le giornate alla caccia di cascate, prendendo il sole e godersi tramonti bevendo acqua di cocco. Trovo quindi insensato strizzare per esempio 5 isole in una vacanza di 2 settimane, solo per passare da una spiaggia all’altra. Gli spostamenti sono lunghi, e non facili da organizzare come mi aspettavo. Consiglio quindi di fare una bella ricerca prima di partire, selezionare quello che é il panorama che ci interessa di piú, o concentrarsi su quello. Avendo io 30 giorni a disposizione, sono riuscita a vivere le bellissime isole ad El Nido, le Chocolate Hills a Bohol e la pace infinita dell’isola di Malapasqua.

Passiamo quindi a qualche informazione utile per organizzare un viaggio in paradiso.

FILIPPINE: VISTI

Per i cittadini italiani, esiste un visto di 30 giorni che vi verrá rilasciato automaticamente al vostro arrivo in aeroporto, come funziona per la Thailandia e l’Indonesia per intenderci. Se avete quindi intenzione di stare nel Paese per un mese, non dovrete preoccuparvi di niente. Compilate la cartellina di ingresso che vi forniranno in aereo e consegnatela all’immigrazione per avere il timbro sul passaporto.

FILIPPINE: LA MONETA

La moneta locale é il Peso Filippino, che ad oggi vale 0,018 Euro. .

Prima di partire accertatevi di avere sbloccato i prelievi all’esterno tramite la vostra banca. Ho conosciuto diverse persone che si sono trovate qui senza la possibilitá di prelevare nonostante avessero seguito tutto l’iter nella loro banca. Consiglio sempre di avere almeno 2 carte associate a 2 diverse banche, per evitare problemi. A me é successo in Birmania. Sono partita solamente con una postepay evolution e una carta di debito associata al mio conto in posta. Non mi stancheró mai di dire quanto queste carte siano inaffidabili.

In piú situazioni mi é stato impossibile prelevare o pagare con le mie carte, vi lascio immaginare il disagio… Per fortuna in Australia ho avuto tempo di farmi rilasciare un’altra carta Mastercard, che ha sempre funzionato senza problemi. Gli sportelli bancomat sono molto diffusi, ma non sono ovunque. Per esempio, sull’isola di Malapasqua, ne stavano installando uno proprio mentre ero lí io. Se avete in programma di passare tempo in isole un pó piú fuori dei circuiti turistici, informatevi in anticipo, e prelevate prima di partire se necessario.

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FILIPPINE: ACCOMODATION

Ho trovato gli ostelli nelle Filippine decisamente sotto la media rispetto a quelli nel resto dell’Asia. Io sono sempre state in dormitori in ostello, pagando una media di 8 Euro a notte. Ho trovato tutti gli ostelli molto basici, spesso senza acqua calda e con servizi accettabili. Insomma, se volete gli stessi “confort” di un ostello che in Thailandia avete pagato 8 Euro, preparatevi a pagarne almeno 20 qui nelle Filippine. Se invece le comoditá non vi interessano, e dormire su un materasso per terra in una capanna senza pareti non vi preoccupa, fate come me e prenotate il piú economico! Io ho sempre comunque messo come filtro della mia ricerca un punteggio su Booking.com di 8+, in quel modo sarete sicuri di non finire in una bettola sporca e lontana da tutto insomma.

Se prenotate via Booking, molti ostelli vi sottrarranno direttamente la somma del soggiorno, cosa che non mi era mai successa in sud est asiatico. Se viaggiate in bassa stagione, e volete risparmiare, consiglio di prenotare soltanto la prima notte tramite booking, ed estendere il soggiorno direttamente sul posto, in quanto quasi tutti gli ostelli vi offriranno un prezzo leggermente piú basso.

L’unico ostello che ho pagato piú di 15 Euro é stata a Nacpan beach, ma una camera a 100 metri da una delle spiagge piú belle di El Nido, quei soldi se li merita tutti.

FILIPPINE: SPOSTAMENTI

Come ho giá anticipato, gli spostamenti nelle Filippine sono spesso lunghi. Non tanto perché siano mal organizzati, molto piú in quanto spesso ci si trova a dover prendere un mototaxi per la stazione dei bus, da qui un bus per diverse ore, poi un mototaxi che vi porti al porto, poi un traghetto, e cosí via. Insomma, il fatto che la metá degli spostamenti che farete sará fatto via mare, allunga decisamente i tempi di percorrenza. Tenete sempre in considerazione le condizioni atmosferiche quando programmate uno spostamento.

Io avevo in mente di spostarmi sull’isola di Bohol appena atterrata a Cebu, ma per via di un tifone sono rimasta bloccata sull’isola per 3 giorni. Quando si tratta di spostarsi per andare a prendere un volo, muovetevi sempre con un giorno in anticipo. Rischierete di “buttare” un giorno a Manila od a Cebu city per esempio, ma sempre meglio che trovarsi bloccati a Bohol quando il vostro volo per Manila parte da Cebu, facendovi perdere la coincidenza per il vostro volo intercontinentale per tornare a casa.

Per spostarsi nelle grandi cittá, consiglio di scaricare la app Grab, si tratta praticamente di Uber asiatico. E anche se non finirete per prenotare un viaggio con loro, almeno avrete un idea di quanto un viaggio possa costare, permettendovi di avere piú potere nella contrattazione con un mototaxi per esempio.

Se invece vi sentite piú avventurosi, quasi ovunque potrete salire su un jeepne. si tratta di furgoncini, quasi sempre decorati in modo tutt’altro che sobrio, che sono in pratica i bus filippini. Personalmente non li ho mai usati, in quanto sapere dove sono diretti é impossibile, a meno che non chiediate informazioni in giro. Sono in ogni caso la scelta piú economica. Una corsa vi puó costare dagli 8 ai 20 Pesos. Praticamente niente.

Per i bus e i traghetti a lunga distanza, é tutto piú facile, in quanto il vostro ostello potrá darvi informazioni sugli orari ed a volte prenotarlo per voi.

Le Filippine sono secondo me un Paese che va visitato quando si ha voglia di quiete, silenzio e voglio di pensare. Quando si vuole prendere una pausa da tutto, ed immergersi nella natura, senza un itinerario da seguire, o quelle fame di vedere tutto il possibile, che ritengo necessario invece per altri Paesi.

Silvia

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